La memoria dell’acqua, Masaru Emoto

L’acqua ha memoria? Se si informa con un tarocco, con l’arcano numero XIII, cosa succede? 

 

Io ho provato a tagliare la mie aspettative su me

L’acqua è dotata di memoria e si può informare con l’energia di un tarocco particolare. Cosa? Non capisci?

Allora ora ti racconterò tutta la storia.

Ti voglio parlare di un’esperienza importante che mi ha radicalmente cambiato la vita. Ho bevuto “l’acqua della morte”. Che cos’è l’acqua della morte? Prima di raccontarvi ciò che ho fatto devo spiegarvi il pregresso. Masaru Emoto e la memoria dell’acqua. Ma cos’è questa memoria?

Secondo una pseudo-scienza, uno dei quali massimi esponenti era il giapponese Masaru Emoto sentnzia che; l’acqua sarebbe dotata di una facoltà particolare, la memoria. 

Lo pseudo-scienziato giapponese era convinto del fatto che l’acqua avesse una memoria, e che i pensieri e le emozioni umane si potessero trasmettere direttamente su di essa. In altre parole insomma, le nostre energie e vibrazioni potevano avere una concreta influenza sull’acqua.

Seguendo gli insegnamenti del mio maestro di tarocchi ho scelto di testare tale teoria. Ho scelto di bere l’acqua dell’arcano XIII perché l’acqua, passandoci sopra un’intera notte, sarebbe stata informata dall’energia dell’archetipo per poi esser bevuta, una volta informata, dal sottoscritto che avrebbe perciò introiettato dentro sé l’energia della carta stessa. 

L’energia che mi interessava, per cui ho scelto l’arcano XIII era quella del taglio. Volevo tagliare le mie aspettative su di me. Fortunatamente già non sentivo il peso di quelle altrui sul mio comportamento.

Non so se è una questione mia personale però questa cosa ha funzionato. Ho iniziato a sentire meno il peso delle mie aspettative su me stesso probabilmente già prima di finire di bere l’acqua. In realtà non mi interessa troppo che questa sia una scienza o una pseudo-scienza. L’importante è che sia andato tutto bene, sto imparando a godermi le cose senza interrogarmi troppo sul perché arrivino. 

Chiaramente sono consapevole che una simile moda è utilizzabile solo in rari casi.

Le aspettative, contano

L’altro giorno ero a cena dal mio maestro di tarocchi e questi mi ha fatto ragionare su di un punto molto interessante. Le aspettative. Io credevo che la mia modalità di vivere senza aspettative fosse da emulare perché ti regala grande leggerezza. 

Lui mi ha però fatto osservare che, vivendo privo di aspettative, rischierei di vivere in maniera passiva, accettando tutto ciò che la vita mi proporrà senza intervenire fattivamente su di lei portando in essa le modifiche che maggiormente si presterebbero alla mia essenza. La conclusione alla quale sono pervenuto è la seguente: le aspettative non sono necessariamente negative, colte e guardate nella giusta angolazione possono aiutarti a dispiegare il tuo desiderio sulla vita.

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