Non ho mai pensato di poter essere un “pensatore originale” e mi ha stupito la richiesta di Luca a riguardo.

In realtà la vita mi ha dato l’occasione di “creare” qualcosa di mio e un pensiero da poter condividere ce l’ho.

Aiuto … voglio scendere!

Questo mondo fa poco per me, voglio giocare ancora, anche se ho i capelli bianchi … o forse me lo posso permettere proprio perché ho i capelli bianchi, perché “funziono” meglio se gioco.
Penso al gioco per divertirsi, sentirsi vivi, riscoprire il bambino che alberga ancora in noi.
Tra l’altro il gioco è il miglior modo per imparare senza fatica e divertendosi … e non solo tra i bambini
E’ vero andiamo a ballare, a giocare a calcetto, ci sono le cene con gli amici, i viaggi, tutte cose divertenti. Eppure giocare, giocare come i bambini a nascondino, ad acchiapparella, a lupo ghiaccio io trovo che sia diverso, liberatorio.
Il gioco riesce a sciogliere imbarazzi, porta in una dimensione di allegria che va oltre le barriere che siamo a volte abituati a vedere.
Lo sperimento nei corsi con gli adulti; gridolini, risate, sorrisi, cuori che battono proprio come nei bambini.

E se anche noi adulti giocassimo come i bambini? E se organizzassimo corsi di gioco per grandi?
“Così solo per vedere di nascosto l’effetto che fa” … come diceva il sapiente Enzo Iannacci!