Un giorno questo dolore ti sarà utile

Il dolore, ti dimentichi quanto faccia male. La sua esperienza, ti serve?

Il dolore, hanno scritto libri e fatto film su questo tema. L’idea di base è che il dolore che provi un giorno ti servirà. Viverlo, appieno, sarà un’esperienza propedeutica per il tuo futuro. ma è vero?

Come annuncia il titolo, stavo pensando di scrivere un pezzo relativo alla differenza tra dolore emotivo e dolore fisico, poi una persona mi ha ricordato il libro che titola l’articolo.

Da questo stesso testo ho trovato una citazione particolarmente calzante:
Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti. Devi considerarli un dono, un dono crudele, ma pur sempre un dono. E sono convinta che proprio per questo tu sarai una persona migliore.
Questa frase ha dato il via ai miei pensieri.

Alle volte, nei periodi in cui non stai soffrendo, quando vivi un momento brutto, guardi alla sofferenza, al dolore,  quasi con scherno. 

Non ti fa paura, sei conscio di avere, di trovare molti modi per non sentirlo, quel dolore. Ti vanti del fatto di non temere quella sofferenza e anzi, ti lanci in tutto ciò che ti capita con gioia, a volte quasi sperando di soffrire almeno un po’, giusto per metterti alla prova. 

Poi succede. Ancora una volta. Sai che non è la prima, che sei forte, che hai superato ben di peggio nella tua vita. Eppure. Già, eppure.

Eppure senti che la tua vita ora ha meno senso, meno significato di prima.

Eppure passi da una realtà colorata in toni accesi, decisi, ad una riempita di colori pastello, di colori delicati e tendenti al non-colore.

Eppure ti rendi conto che tutti i progetti che hai, che stai tutt’ora costruendo e che prima guardavi bramante di aspirazione, ora non ti interessano più.

Eppure sei perfettamente conscio di avere dentro te la soluzione, semplicemente non sei in grado di renderla vera.

Eppure, eppure, eppure.

Pensando questo ho capito che la frase citata nel titolo, “Un giorno questo dolore ti sarà utile” secondo me NON è fondamentalmente vera.
Il dolore lo provi, lo senti, lo sperimenti con tutto te stesso poi te ne dimentichi. 

Non lo facessi non riusciresti ad esser propositivo nei confronti della vita stessa. Vivresti nello strenuo tentativo di evitarlo. Finiresti per non far nulla perché, in questo modo, saresti sicuro che il dolore non riuscirà ad averti.

“Un dono crudele, ma pur sempre un dono”

L’altra frase citata esprime un concetto cardine: “Un dono crudele, ma pur sempre un dono”

Il punto di svolta, per ognuno, credo sia imparare che anche nel brutto ci possa essere del buono. Imparare a non tollerare semplicemente la cosa quanto più, invece, ad accettarla; a farla propria imparando a guardarla osservandone gli aspetti per te positivi, indipendentemente dal dolore che ti procura.

 

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